Scuola, la sicurezza controllata con i satelliti
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Presto una mappatura degli edifici a rischio
In una intervista rilasciata a "LA 7" il Ministro dell'Istruzione Bussetti ha fatto il punto della situazione sulla sicurezza degli edifici scolastici. Tra le criticità, ha detto, vi sarebbe la mancata valutazione dei rischi e l'assenza delle certificazioni antincendio; Bussetti precisa che in Italia le scuole dotate del Certificato di Prevenzione Incendi sono circa il 30 % di quelle "obbligate". Il Ministro ha promesso di recuperare risorse per 7 miliardi di euro ad investimento per la ristrutturazione delle scuole, dei quali 3 saranno disponibili già nelle prossime settimane.
Questi fondi sarebbero sicuramente linfa vitale per gli edifici scolastici. Infatti i tecnici dell'edilizia scolastica sono a conoscenza degli interventi da effettuare, ma spesso, non dispongono dei fondi. Inoltre, le scuole che adottano coerentemente un Documento di Valutazione dei Rischi, hanno già elencazioni aggiornate degli interventi di messa in sicurezza degli edifici a livello impiantistico e strutturale.
Qui infatti sorge un dubbio. Sempre il ministro Bussetti ha dichiarato il 30 Agosto scorso che serve un'anagrafe aggiornata. Si parla evidentemente dell'anagrafe dell'edilizia scolastica. L'obbiettivo è realizzare un fascicolo di ogni edificio scolastico per ogni scuola entro l'anno 2020.
L'87% dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (categoria di cui faccio parte) o dei dirigenti scolastici ha già richiesto interventi manutentivi ed in un caso su cinque (!), tali interventi non sono stati realizzati per mancanza di fondi.
Investire nuovamente sulla realizzazione di una aggiornata anagrafe dell'edilizia scolastica (soluzione satellitare) è sicuramente un passo avanti. Alla luce, però, delle richieste avanzate dalle scuole, sarebbe prioritario e fondamentale intervenire immediatamente su ciò che già si conosce.
Sarà prioritario investire fortemente su un aggiornamento della mappatura, o conviene prevenire gli incidenti sfruttando quanto già elaborato dai tecnici incaricati dai Dirigenti Scolastici?
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